venerdì 24 aprile 2015

Non c’è
peggior
sordo…


Per la cronaca la notizia la stiamo ancora controllando. Ma non c’è dubbio che se quanto comunicatoci dalla nostra lettrice C.A., fosse vero siamo di fronte all’ennesimo caso di arroganza e disprezzo non solo del lavoro e del sacrificio altrui ma anche di valori morali ed etici intangibili.
Questo comunque quanto abbiamo ricevuto e che pubblichiamo: “uno straordinario lavoro, svolto in questo anno scolastico, dai ragazzi di un liceo di Ostia, classi quarte. Un progetto dal nome “Piccolo Atlante della corruzione”, promosso dal Circolo Libertà e Giustizia di Roma, che ha visto il sostegno dell’Associazione Nazionale Magistrati e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. I ragazzi dovevano lasciare dei questionari da compilare sulla legalità e sulla percezione della corruzione a diversi rappresentanti dei ceti imprenditoriali, commerciali, industriali. Una volta ritirati i questionari, il loro impegno consisteva nel tirare le somme della ricerca svolta, e preparare una relazione di sintesi sulla legalità e sulla corruzione nella loro città.
La classe che si doveva occupare di consegnare i questionari presso gli stabilimenti balneari e le spiagge di Ostia, ha riportato integri solo due questionari. Tutti gli altri sono stati stracciati e cestinati davanti ai loro occhi.
Il lavoro da fare è grande. Più grande di quello che immaginavamo”.
Ripeto: la notizia la sto facendo controllare ma se come sospetto sia vera vi garantisco che il nome di quelli che si sono resi protagonisti di quel gesto finiranno in prima pagina su questo settimanale.
Costi quel che costi.

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