venerdì 27 febbraio 2015

Ti piace
vincere
facile…


Trovo meschino ed inaccettabile che dei veri responsabili dello scempio registrato a Roma la scorsa settimana nelle ore immediatamente precedenti la partita di Europa League che vedeva opposta la Roma con il Feyenoord – in ordine decrescente: quei 500 delinquenti travestiti da tifosi, il ministro degli Interni Alfano, il sindaco Marino – adesso si voglia dare la colpa di questi disordini al questore di Roma Nicolò D’Angelo, ai vertici dell’Arma dei Carabinieri ed ai rappresentanti tutti delle forze del’ordine, che ancora una volta invece hanno rischiato in proprio per l’incompetenza di altri.
Così come trovo meschino ed inaccettabile la mancata assunzione di responsabilità, che nessuno badate bene, giudica soggettiva ma oggettiva sì, di chi come Alfano e Marino sono istituzionalmente preposti per il loro ruolo a garantire la pubblica sicurezza.
Ricordate quella pubblicità, mi pare del Gratta e Vinci, in cui centinaia di giocatori di calcio si riversavano nella metà campo della squadra avversaria composta correttamente da undici atleti ed il commento finale: Ti piace vincere facile!
Bene! A me non piace vincere facile né mi piacciono quelli che lo fanno!
Forse per questo preferisco un caffè con D’Angelo che una cena con Alfano o Marino.

venerdì 20 febbraio 2015

I santi in
Paradiso
non sono
per tutti



I lettori di questo settimanale potranno leggere la notizia a pag 13. Noi ci limitiamo solo a riassumerla e ad un breve commento.
Il responsabile del 118 in Sicilia che si trovava in vacanza in Sardegna, colto da malore, ha rifiutato il ricovero in ben due strutture sarde e si è fatto venire a prendere da un elicottero del 118 che ha provveduto a depositarlo in una stanza dell’ospedale Imett di Palermo.
In altre parole un perfetto ed efficiente servizio di ricovero ospedaliero; peccato solo che qualche ora più tardi una neonata che non si trovava certo in vacanza in Sardegna è morta perché in tre ospedali siciliani non c’era un posto dove ricoverarla.
Evitatemi ogni altro commento che sono stufo di beccare una querela ogni volta!

venerdì 13 febbraio 2015

Ora chiedono
pure i danni!


Siamo veramente all’assurdo!
Come i lettori potranno leggere a pag. 15 i familiari di un rapinatore rimasto ucciso durante una rapina adesso chiedono “i danni morali e materiali” all’uomo, un benzinaio, che, è stato provato inequivocabilmente dagli investigatori, ha senza premeditazione ma per legittima difesa, colpito il malvivente.
Come a dire: quello stava solo compiendo una piccola rapina, quasi uno scherzo,  armato solo di una pistola ed è stato ucciso! E neppure passa loro per la mente che siamo di fronte all’ennesimo delinquente che questa volta ha avuto il fatto suo! Eh no! Pretendono pure i danni manco fosse stato ucciso mentre si recava al lavoro o in gita!
“Vogliamo giustizia”: hanno enfaticamente dichiarato i parenti del rapinatore. Ed il loro avvocato gli ha fatto eco: “Una donna piange suo marito!”
Ma roba da matti!

venerdì 6 febbraio 2015

Io sto con gli
ippopotami


Chi ha la mia età e soprattutto la mia memoria politica ricorderà che la Democrazia Cristiana di un tempo veniva definita ”la balena bianca”.
Molti però probabilmente ignorano che tanti, tantissimi anni fa, un esponente di spicco di questo partito, peraltro sindaco di Roma, l’on. Clelio Darida, la definì in una intervista che mi aveva accordato, “un branco di ippopotami che si muove alla ricerca dell’acqua”.
Bene, detto questo, voglio anche dire che malgrado l’intempestività dei tempi – il nuovo Presidente della Repubblica Italiana è stato eletto alle 12,59 di sabato 31 Gennaio , appena diciassette ore dopo che La Gazzetta  era andata in stampa -  non posso esimermi dall’esprimere qualche valutazione sul nuovo inquilino del Quirinale e  sulle ragioni che ne hanno consentito l’elezione.
Per amore di sintesi ne citerò solo tre:  la vittoria del Pd, la sconfitta del Centro Destra, la positiva ricerca della pozza d’acqua alla quale abbeverarsi da parte degli ippopotami.
Cominciamo dal Pd: non  c’è dubbio che l’elezione di Mattarella è stata soprattutto l’affermazione di Renzi. Inutile arzigogolare, tergiversare, cercare dietrologie. Come disse una volta Bersani: “ io ho vinto, voi avete perso!”
Parimenti non c’è dubbio che la sconfitta del Centro Destra sia figlia di comportamenti  anomali al limite della paranoia. Mi riferisco in particolare ad Angelino Alfano che con il suo “appoggio non appoggio” ha rischiato di far venire un coccolone al buon Silvio. Perché diciamoci la verità: un Mattarella al  Quirinale fa comodo anche a Berlusconi  visto che il suo candidato, ex ministro, ha racimolato due voti alla prima votazione e tre alla seconda.  
E finiamo con gli ippopotami: la Dc o almeno una buona parte della “vecchia guardia” ne esce a testa alta. Erano almeno venticinque anni che stavano in disparte  a Piazza del Gesù come  il cugino povero alla tavola del parente ricco. Adesso sperano in sette anni di vacche grasse senza dover cercare gli stagni dove abbeverarsi.
Hai visto mai...