venerdì 27 settembre 2013

Se vi capita
di incontrarli
prendeteli a
calci in culo

Non c’è che dire davvero un’affare!
Ma solo per gli spagnoli di Telefonica Espana che si sono presi una delle più importanti aziende italiane, se non la più importante, che in Borsa vale tra i 7 e i 12 miliardi di euro, alla modica cifra di 800 milioni di euro peraltro pagabili pure in due tranches.
Per noi invece, dico gli italiani, la classica fregatura preceduta  dall’altrettanto classica “spoliazione” dei vari Roberto Colaninno, Marco Tronchetti Provera, Corrado Passera e via discorrendo. Senza dimenticare però i vertici di Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Generali e Benetton che, come si dice, ci hanno messo “il carico da undici”.
Insomma con la vendita di Telecom abbiamo assistito ad un giochino sporco ai danni di un’azienda divorata dai debiti, contratti da chi l’ha scalata senza soldi, privandola così della possibilità di investire e crescere.
Ma chi sono questi signori e cosa rappresentano? Rappresentano il peggio del capitalismo italiano, quello che ha consentito la nascita di mostri finanziari come Romain Zaleski e Salvatore Ligresti, quelli che hanno ridotto la Pirelli e la Fiat come sappiamo.

Per favore se li incontrate prendeteli a calci in culo!

venerdì 20 settembre 2013

Pensare e
poi parlare

Non conosco il neo assessore all’Urbanistica del nostro Municipio Giacomina Di Salvo. Strano perché in tanti anni che faccio il giornalista su questo territorio immaginavo di conoscere tutti i politici, di vecchio e nuovo corso.
Ma evidentemente mi sono sbagliato.
Poco male.
Non credo comunque che all’assessore Di Salvo interessi molto la mia conoscenza né quella de La Gazzetta, ma almeno mi auguro che prenda debitamente nota di quello che scriviamo: Chiedere che l’Idroscalo di Ostia venga abbattuto, così come ha proposto il nostro assessore, non solo è una stupidaggine in termini ambientali ma è anche pericoloso in termini sociali.
Non risolverebbe problemi di emergenza abitativa ma li aggraverebbe, creando tensioni sociali a danno di persone che l’assessore Di Salvo, per sua formazione politica, dovrebbe invece tutelare.

Oltretutto senza nessun miglioramento tangibile per il territorio se non una speculazione a rotta di collo sempre a vantaggio degli ormai famosissimi “soliti noti”.

venerdì 13 settembre 2013

Attestato
di stima

Posso dire di aver conosciuto abbastanza bene Beatrice Lorenzin che è stata una mia collaboratrice dal 1989 al 1991 quando dirigevo il Giornale di Ostia.
Era una ragazza seria e riflessiva, anche piuttosto brava in quella professione ed oggi infatti è un eccellente ministro della Salute.
Oddio a voler sottilizzare milita nel Pdl ma, come si dice: nessuno è perfetto!
Di sicuro è una persona onesta, in grado di discernere le cose buone dalle cattive, le cose oneste da quelle disoneste, le cose possibili dalle promesse campate in aria. Il che in un panorama, destra e sinistra senza eccezioni, composto da arruffoni, incompetenti, ladri e rubagalline, è un titolo di merito di cui andare fiero.
La prova del nove l’ho avuta proprio in queste ore: la bocciatura del metodo delle staminali. Problema sul quale non mi arrischio data la mia più completa incompetenza ma che la Lorenzin ha affrontato con grande onestà intellettuale. A prescindere da quelli che saranno gli sviluppi futuri degli studi clinici.

Brava!

venerdì 6 settembre 2013

La prevalenza
del cretino

Trovo stupida sotto il profilo umano, controproducente sotto quello politico, inutile sotto quello propagandistico, la protesta dei giorni scorsi con tanto di manichini e striscioni da parte di Forza Nuova e Casapound contro il ministro Cecile Kyenge.
Stupida perché in una forza politica o che si presume tale, questo modo di fare politica evidenzia limiti soprattutto culturali, controproducente perché mette in mostra comportamenti che non appartengono al lessico democratico, inutile perché presta il fianco a fin troppo facile attacchi di antidemocrazia che non credo vengano apprezzati da chi, pochi o molti che siano, si professano delle loro stesse idee.
Insomma errori che un partito non dovrebbe mai commettere a maggior ragione quando non può contare su un numero di voti tanto cospicuo da giustificare perfino qualche stupidaggine.

Consiglio vivamente ai responsabili di questa iniziativa di andarsi a rileggere un bellissimo libro uscito nel 1985 di Carlo Fruttero e Franco Lucentini: “La prevalenza del cretino”.