Se vi capita
di incontrarli
prendeteli a
calci in culo
Non c’è che dire davvero un’affare!
Ma solo per gli spagnoli di Telefonica Espana che si sono
presi una delle più importanti aziende italiane, se non la più importante, che
in Borsa vale tra i 7 e i 12 miliardi di euro, alla modica cifra di 800 milioni
di euro peraltro pagabili pure in due tranches.
Per noi invece, dico gli italiani, la classica fregatura
preceduta dall’altrettanto classica
“spoliazione” dei vari Roberto Colaninno, Marco Tronchetti Provera, Corrado
Passera e via discorrendo. Senza dimenticare però i vertici di Intesa Sanpaolo,
Mediobanca, Generali e Benetton che, come si dice, ci hanno messo “il carico da
undici”.
Insomma con la vendita di Telecom abbiamo assistito ad un
giochino sporco ai danni di un’azienda divorata dai debiti, contratti da chi
l’ha scalata senza soldi, privandola così della possibilità di investire e
crescere.
Ma chi sono questi signori e cosa rappresentano?
Rappresentano il peggio del capitalismo italiano, quello che ha consentito la
nascita di mostri finanziari come Romain Zaleski e Salvatore Ligresti, quelli
che hanno ridotto la Pirelli e la Fiat come sappiamo.
Per favore se li incontrate prendeteli a calci in culo!