Il gioco vale
la candela?
Come potete leggere a Pag 2 nel servizio di Cleo Allegrezza, dalle parti di Piazza Sagona è spuntato sul tetto di un condominio un nuovo ripetitore.
Al momento ancora non è dato di sapere quale società telefonica ci sia dietro, sembrerebbe la Wind, ma potrebbe essere anche un’altra.
Quello che però si sa con certezza è che l’Ufficio tecnico del XIII Municipio ha candidamente ammesso di non saperne niente – forse è stata inviata una domanda di tacito assenso, (quella per intenderci che trascorsi 30 giorni dalla comunicazione all’Amministrazione, in caso di mancata risposta, la si dà per tacitamente ed espressamente approvata)- e che un centinaio di cittadini sono letteralmente imbufaliti per questo ennesimo attentato alla salute, che è la loro mica quella degli altri.
Insomma tra “io non c’ero e c’ero dormivo” dell’Ufficio tecnico e “tanto facciamo come ci pare” della Wind o di qualche altra consorella telefonica, da venerdì scorso su un palazzo di Piazza Sagona campeggia la nuova pericolosa e letale infrastruttura. Sembra pure, anche qui il condizionale è d’obbligo in attesa di conferme che stiamo cercando, che il condominio abbia ricevuto in cambio dell’assenso alla installazione, la copertura annuali delle spese condominiali.
C’è da chiedersi: ma di fronte al rischio di beccarsi un tumore, ne vale la pena?