venerdì 25 aprile 2014



Comunque
dovesse
andare la 
scusa c’è

Stando a quello che leggo dai sondaggi – l’ultimo proprio questa mattina, giovedì – si prefigura alle prossime europee in programma come è noto l’ultima settimana di maggio, per dirla in sintesi, una notevole batosta di Forza Italia, una sostanziale tenuta del Partito Democratico ed una affermazione del Movimento 5 Stelle.
Staremo poi a vedere se sarà veramente così.
Fatto sta che comunque dovesse andare a finire le menti “pensanti” dei vari partiti , quelli che dettano strategie di propagagandistiche avanzate e inconfessabili ritirate, hanno già messo a punto la loro difesa d’ufficio ovviamente in casi di sconfitta.
Forza Italia: “senza Berlusconi logico che finisse così”; Partito Democratico: “a penalizzarci sono state le divisioni interne”; Movimento 5 Stelle: “abbiamo avuto tutti contro”.
Giustificazioni che dovranno servire ad accontentare e lenire il dolore di qualche loro referente ma che nella sostanza cambieranno poco o nulla.
Comunque scommettiamo che alla fine di maggio leggeremo proprio questo?

venerdì 18 aprile 2014

Se D’Annibale
fa “il grillino”


Fino ad oggi eravamo abituati, noi che seguiamo quotidianamente per professione la politica di questo paese, alle occupazioni delle aule parlamentari, in genere Montecitorio o Palazzo Madama, soprattutto da parte degli eletti del Movimento 5 Stelle.
In genere si trattava e si tratta di una forma di protesta probabilmente molto naif, seppure da “effetto speciale”, per mostrare e far notare a chi non ne vuole tenere conto, il proprio dissenso.
Una pratica sicuramente da non condividere ma neppure da demonizzare anche perché se non è sempre vero che chi protesta più forte ha ragione, è altrettanto vero che il porgere l’altra guancia appartiene solo ai santi e non certo ai comuni mortali.
Per questo sono rimasto stupito quando i miei collaboratori, che erano presenti ai lavori del Consiglio di giovedì 17 che doveva discutere dell’avvicendamento nell’aula Massimo Di Somma del consigliere Ncd Antonella Moroso con il collega di Forza Italia Pietro Malara, mi hanno detto dell’occupazione dell’aula da parte del consigliere sempre  di Forza Italia Tommaso D’Annibale che di fatto ha impedito, occupando il seggio della presidenza, il prosieguo dei lavori dell’assise municipale.
Stupito ma anche preoccupato.
Vuoi vedere - mi sono detto fra me e me – che il buon Tommaso colto da un raptus di “insostenibile leggerezza dell’essere” abbia deciso di ripudiare gli amici Davide Bordoni, Ruggero Cametti, Maria Cristina Masi per trasferirsi, armi, bagagli e stazza, alla corte dei tanti odiati grillini? 
Sicuramente - ho sempre pensato fra me e me - una decisione tanto traumatica quanto auspicabile e, perché  no, perfino condivisibile visto che personalmente immagino il futuro di Forza Italia su questo territorio, e più in generale in Italia, quanto mai oscuro e nebuloso, soprattutto adesso che è orfana del suo guru Silvio.
Ma allo stesso tempo mi sono domandato: e i grillini come lo accoglieranno? A braccia aperte oppure a sputi in un occhio? Con soddisfazione o con noncuranza? Con affetto oppure a calci?
Perché in realtà, altro che Essere o non Essere, questo solo è il dilemma!

venerdì 11 aprile 2014



A qualcuno
saranno
fischiate  
le orecchie

Ho seguito con grande interesse la convention tenuta sabato scorso all’auditorium Massimo all’Eur, organizzata dal Ministro della Salute del governo Renzi, Beatrice Lorenzin.
E questo non soltanto perché  la Lorenzin è stata una delle mie più valide collaboratrici a “Il Giornale di Ostia” ma perché ero curioso di vedere in prima persona come se la sarebbe cavata in una prova così impegnativa.
Sono uscito dall’auditorium esterrefatto.
Chiedendomi dove fosse finita quella collaboratrice così discreta, della quale a malapena notavo la presenza in redazione, per la verità però sempre acuta, capace e professionalmente una spanna superiore agli altri. Mi sono infatti ritrovato di fronte un politico davvero di primo piano, dalle idee chiare, per nulla leziosa o inconcludente come tanti altri suoi colleghi. Un politico, come veniva definito una volta, “di razza”, capace di appropriarsi di un argomento e di sviscerarlo alla platea in maniera chiara, precisa mai confusa.
E così mi sono gustato i suoi giudizi che non hanno risparmiato nessuno e quel che più mi ha lasciato di stucco non sono mai apparsi strumentali. Piuttosto meditati e francamente difficilmente contestabili.
Su Berlusconi: “testardo ed alle prese con i suoi conflitti di interessi”; sui suoi ex amici di Forza Italia: “inconcludenti, dilaniati da lotte per la supremazia ed il compiacimento al capo”; su Grillo”: populista orfano di un vero progetto politico”; su Renzi: “l’alleato di oggi ma il nemico di domani”.
Sono certo che quel giorno a molti saranno fischiate le orecchie!

venerdì 4 aprile 2014



Ma fatti li
caz… tua

Confesso un mio peccato, non so se veniale oppure no, saranno i lettori a giudicarlo: a me piace Crozza!
Soprattutto mi piace quando imita Antonio Razzi, senatore abruzzese passato dalla Corte dei miracoli di Italia dei Valori alle truppe cammellate di Silvio Berlusconi. Mi piace quando ne fa la parodia con Andrea Zalone, suo insostituibile “braccio destro”, in interviste che invariabilmente si aprono con “Mah! Non direi… anche perché…” e terminano con la mano a chiudere la telecamera e la frase” ma fatti li cazzi tua, ma tu ce l’hai una famiglia e allora?”.
Certo che Razzi se non ci fosse dovrebbero inventarlo.
Adesso leggo che avrebbe presentato una proposta di legge, unico firmatario, (e vorrei ben vedere) in cui chiede di “istituire un registro di operatori di assistenza sessuale che segnalino alle autorità competenti l’eventuale danneggiamento dei condom (alias profilattici)”.
In altre parole – lo giuro è scritto sul sito del Senato della Repubblica, disegno di legge 1370 – “la disciplina dell’esercizio professionale della prostituzione attraverso  l’istituzione di operatori di assistenza sessuale (OAS) che risolverebbe il problema del regolare scorrimento del traffico  automobilistico prevedendo inoltre l’obbligo di denunciare alle autorità competenti l’eventuale danneggiamento del profilattico durante la prestazione. E precisamente entro il primo giorno feriale successivo all’evento amoroso”.
Amici lettori, ma vi rendete conto che questo è un senatore della Repubblica? Uno al quale gli italiani pagano uno stipendio di 20 mila euro al mese oltre a tutti i benefit per fargli scrivere queste imbecillità?