venerdì 31 maggio 2013

Ora la vera
antipolitica
è il non voto
Francamente non saprei dire se hanno ragione quanti sostengono che la disaffezione degli italiani, che solo a Roma hanno fatto registrare un secco meno 18 per cento dei votanti, sia dovuto agli inciuci di una classe politica arroccata nelle difese dei propri privilegi e delegittimata a rappresentarci oppure, come sostengono altri, nella nausea degli italiani nel vedere che le proprie indicazioni vengono ignorate con masochistica frequenza ed altrettanta mancanza di rispetto.
Certo è che a ben guardare oggi la vera antipolitica non è neppure Grillo, che pure ne interpreta sagacemente il senso,  quanto il rifiuto di recarsi alle urne. Come a dire: ma vale la pena recarsi a votare? E perché se nulla è destinato a cambiare?
Attenzione però: proteste di questo genere quasi mai hanno uno sviluppo pacifico!

venerdì 24 maggio 2013

L’insostenibile
leggerezza
del voto…

L'insostenibile leggerezza dell'essere è un romanzo dello scrittore cecoslovacco Milan Kundera scritto nel 1982 e pubblicato per la prima volta in Francia nel 1984.
Lo citiamo perché a rileggerlo in questi giorni vi abbiamo colto una serie di analogie con l’attuale momento politico che, senza addentrarci nelle pieghe del romanzo, dovrebbero far riflettere non tanto noi che lo abbiamo riletto quanto i nostri candidati alle amministrative di dopodomani, molti dei quali, non vorrei sbagliarmi in questo giudizio, non lo hanno mai letto. Una per tutte: è lecito per chi aspira a ricoprire un ruolo pubblico, o comunque di preminenza anche intellettuale, ignorare chi gli si rivolge con fiducia?
In altri termini: è lecito per ottenere il proprio scopo illudere chi ci dà fiducia?
Io risponderò nell’urna. Fatelo anche voi lettori.

venerdì 17 maggio 2013


Tredicine
ha fatto
tredici

Con una pagina intera acquistata martedì su Il Messaggero, Alfiero Tredicine, capostipite della famiglia che annovera tra i suoi membri non solo imprenditori, ma perfino un consigliere comunale della truppa di Alemanno, tale Giordano, ha tentato di spiegare perché quattro coni gelato venduti in uno dei suoi bar siano arrivati a costare, a quattro sprovveduti turisti inglesi, la bellezza di ben 62 euro e cioè 16 euro a cono.
Delle polemiche della stampa anglosassone e della furia di Alemanno diciamo a pag 8.
Delle giustificazioni di Alfiero diciamo subito: il cono può arrivare a costare sedici euro perché contiene un gelato sopraffino, perché il personale costa, perché la location in cui viene venduto dista 50 metri da Piazza di Spagna.
Insomma per dirla alla Pirandello: così è se vi pare.

venerdì 10 maggio 2013

Per dirla
alla Emilio:
che figura
di m...!

E così c’è rivolta nel Movimento 5 Stelle.
Tutto perché Onorevoli e Senatori grillini si sono accorti che portare a casa più o meno 15 mila euro mensili è molto meglio che restituirne una parte al loro movimento, come pure si erano impegnati a fare.
Insomma la carne è debole.
Ancor più debole se poi la carne è accompagnata da un paio di sostanziosi contorni più conosciuti come rimborsi seppure a piè di lista.
E adesso chissà come riuscirà a mediare le posizioni dei suoi eletti, Beppe Grillo che sembra l’unico ad non essere stato preso dalla smania di possesso.
E non credo, come si dice perchè sia un milionario.
Per i suoi eletti invece che figura di m…! Come avrebbe detto il mio irascibile collega Emilio Fede

venerdì 3 maggio 2013

Enrico Primo
di Sassonia
l’Uccellatore
e Enrico Letta

Enrico I Sassonia, più noto anche come Enrico l'Uccellatore, è stato duca di Sassonia dal 912 e re dei Franchi dell'Est dal 919. Nato nell’876, a Memleben morì nella stessa città il 2 luglio 936. Figlio di Ottone I Duca di Sassonia, sposò  Matilde di Ringelheim dalla quale ebbe Ottone I del Sacro Romano Impero, Gerberga di Sassonia.
Sembra che Heinrich Himmler, il famigerato capo delle SS hitleriane, si ritenesse una sua reincarnazione.
Enrico Letta è nato a Pisa il 20 agosto del1966. Figlio di Anna Banchi e di Giorgio, professore di Calcolo delle probabilità all'Università di Pisa, è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Accademia Nazionale delle Scienze. Inoltre è nipote di Gianni Letta, uno dei principali collaboratori di Silvio Berlusconi. Laureato in Scienze politiche (indirizzo politico-internazionale) all'Università di Pisa è sposato in seconde nozze con la giornalista Gianna Fregonara e ha tre figli.
Al momento non si conoscono ipotesi di reincarnazione.
Enrico l’Uccellatore è passato alla storia per ave rifiutato “l’unzione”, cioè il legarsi pedissequamente ai voleri del papa e della Chiesa.
Enrico Letta passerà alla storia per aver accettato la benedizione e le imposizioni di Silvio Berlusconi che tra l’altro rischiano di procurargli non pochi problemi con la sua base.
Fine.