venerdì 27 marzo 2015

Ma che sono
amiche del
giaguaro?


Apprendo con profondo sgomento (vedi servizio a pag. 12)  che Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due cooperanti  liberate il 15 gennaio 2015 per la modica cifra di dodici milioni di euro, dopo essere state rapite il 31 luglio 2014 ad Aleppo dagli jihadisti del Fronte al Nusra, adesso hanno intenzione di ritornare in Siria. E pure tra breve.
Mi auguro fermamente che questa volta l’ennesimo rapimento, sempre possibile, anzi più che  possibile, probabile, di queste due sgallettate non ci costi altri dodici milioni di euro sennò ci sarebbe davvero da bestemmiare.
Ma se le due ragazzotte proprio insistessero nell’andare ad… aiutare i poveracci dell’Isis, immagino pure come, lo facciano almeno a determinate condizioni:  si facessero pagare dagli jihadisti per le loro prestazioni; evitassero di chiedere soldi agli italiani; evitassero soprattutto rotture di coglioni a quanti - mi riferisco a diplomatici e perché no anche a noi giornalisti -hanno sicuramente qualcosa di meglio da fare e da scrivere; e infine osservassero quella regola aurea che dice: ognuno è responsabile delle sue azioni.
E della sua stupidità! (mi permetto di aggiungere).

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